Persone vere - Storie vere

STORIE DI VITA REALE: ABUSO DI FARMACI PRESCRITTI

Il modo migliore di comunicare la verità sulla droga è attraverso le parole di coloro che l'hanno sperimentata "sulla loro pelle”. Raccontando le loro storie, queste persone possono trasmettere quello che hanno imparato, così che altri evitino di imboccare lo stesso cammino.

Condividi queste informazioni con i tuoi amici. L’educazione sulla droga salva le vite.

“La mia meta nella vita non era quella di vivere... era quella di sballarmi con la droga. Stavo precipitando in una spirale discendente verso un punto di non ritorno. Nell’arco di anni ho fatto uso di cocaina, marijuana e alcol, con la falsa convinzione che mi avrebbero aiutato a fuggire dai problemi. Peggiorò solo le cose. Avevo tutto, un buon lavoro, soldi, una famiglia affettuosa, eppure mi sentivo così vuoto dentro. Come se non avessi niente. In vent'anni di tossicodipendenza, continuavo a dire a me stesso ‘smetterò per sempre dopo quest'ultima dose’. Non è mai successo. C’erano addirittura momenti nei quali avevo pensato di smettere di vivere.” John

“Ho iniziato con la marijuana, poi con le pillole (ecstasy) e gli acidi, facendo miscugli con ogni tipo di droga, prendendone anche dosi esagerate per avere effetti più duraturi. Assunsi notevoli quantità di queste sostanze chimiche ogni giorno per quasi due anni, finché una notte feci un "brutto viaggio" e caddi in una psicosi da tossicomane. Pregai e piansi per far sparire questa sensazione, sentivo voci nella mia testa, avevo tremori e non riuscii ad uscire di casa per sei mesi. Divenni molto riservato e pensavo che tutti mi stessero guardando. Non potevo camminare nei luoghi pubblici. Accidenti! Non riuscivo nemmeno a guidare.

Mi sono ritrovato a non avere più una casa e a stare per la strada, a vivere e dormire su un cartone, fare l’elemosina ed inventare dei modi per procurarmi da mangiare.

Mi sono chiesto se questo fosse il livello più basso e penso che lo fosse. Guardando questi senzatetto decisi che ne avevo abbastanza. Sì, volevo la droga, ma realizzai che avrei potuto volere di più la vita.”  Ben

 

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